Fegato

Il fegato è uno dei più grandi e complessi organi del corpo umano e svolge numerose funzioni, tra cui la detossificazione del sangue, la produzione di bile e il metabolismo dei nutrienti.

Il fegato

Fegato

È situato nell’addome superiore, sotto il diaframma, con una parte estesa verso il lato destro del corpo.

Tra le caratteristiche principali del fegato riconosciamo:

  • la produzione di bile, necessaria per la digestione dei grassi;
  • la detossificazione del sangue, che consente di rimuovere le sostanze nocive;
  • un ruolo importante nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi;
  • le funzioni di immagazzinamento delle vitamine e dei minerali essenziali, compreso il ferro;
  • la regolazione del glucosio nel sangue e nella sintesi di importanti proteine del plasma come l’albumina e i fattori di coagulazione;
  • un importante ruolo nella resistenza alle infezioni,grazie alla produzione di elementi immunitari.

Anatomia

Si trova nella parte superiore destra dell’addome, al di sotto del diaframma e accanto allo stomaco.

È l’organo interno più grande del corpo umano e pesa circa 1.5 kg in un adulto medio.

Il fegato ha una lunghezza complessiva compresa tra i 24 e i 28 cm.

È suddiviso in quattro lobi principali: 

  • lobo destro, il più grande, occupa la maggior parte dell’organo;
  • lobo sinistro, più piccolo, è separato dal lobo destro dalla fessura del legamento rotondo;
  • lobo caudato e lobo quadrato, situati sulla superficie inferiore del fegato, vicino alla cistifellea e alla vena porta.

Questi lobi sono ulteriormente divisi in segmenti più piccoli, ciascuno con il proprio apporto vascolare e drenaggio biliare.

L’organo riceve sangue ricco di nutrienti dalla vena porta, che lo raccoglie dalle principali vene dell’intenstino,e sangue ossigenato dall’arteria epatica.

È avvolto, inoltre, da una capsula fibrosa e sostenuto da legamenti che lo ancorano alla parete addominale e al diaframma: sotto di essa, il tessuto epatico è organizzato in unità funzionali chiamate lobuli epatici, dove avvengono le funzioni metaboliche e di detossificazione.

Ogni lobulo è composto da cellule epatiche, o epatociti, disposte intorno a una vena centrale. Le cellule in questione svolgono le principali funzioni metaboliche del fegato e la produzione di bile.

Il sistema biliare del fegato, composto da piccoli canali all’interno di ogni lobulo che confluiscono in dotti biliari più grandi, trasporta la bile verso la cistifellea e l’intestino tenue.

Funzioni del fegato

Le funzioni principali del fegato includono:

  • metabolismo dei nutrienti, trasformando cibo e bevande in energia e sostanze utili;
  • produzione di bile, essenziale per la digestione dei grassi e l’assorbimento delle vitamine liposolubili;
  • depurazione del sangue da tossine, farmaci e altre sostanze nocive;
  • immagazzinamento di vitamine e minerali, come il ferro, per l’utilizzo quando necessario;
  • regolazione dei livelli di glucosio nel sangue, convertendo l’eccesso di glucosio in glicogeno e rilasciandolo quando necessario;
  • produzione di importanti proteine del plasma, come l’albumina e i fattori di coagulazione;
  • eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo, come l’ammoniaca, convertendoli in urea per essere eliminati tramite i reni.

Le patologie del fegato

Le malattie del fegato possono variare in gravità e origine; tra le principali patologie epatiche si annoverano:

  • epatite, un’infiammazione del fegato causata da virus, alcool o altre tossine;
  • cirrosi, una condizione cronica in cui il tessuto sano del fegato viene sostituito da tessuto cicatriziale, compromettendone la funzionalità;
  • steatosi epatica, comunemente nota come “fegato grasso”, una condizione caratterizzata dall’accumulo di grasso nelle cellule epatiche;
  • tumori del fegato, che possono essere benigni (come cisti o adenomi) o maligni, come nel caso del carcinoma epatocellulare;
  • malattie metaboliche del fegato, come l’emocromatosi, che comporta un eccessivo accumulo di ferro nell’organo, o la malattia di Wilson, caratterizzata da un accumulo anomalo di rame.

Epatite

L’epatite è un’infiammazione del fegato, un disturbo che può derivare da diverse cause.

Tra le più comuni vi sono le infezioni virali, che includono l’epatite A, B, C, D ed E.

Oltre ai virus, l’epatite può essere scatenata dall’abuso di alcol, dall’esposizione a certe tossine o farmaci e da condizioni autoimmuni.

I sintomi variano in base alla causa e alla gravità, ma includono generalmente:

  • ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi);
  • affaticamento;
  • dolore addominale;
  • perdita di appetito;
  • talvolta febbre.

Forme croniche di epatite, in particolare le epatiti B e C, possono causare danni a lungo termine al fegato, aumentando il rischio di cirrosi e di sviluppare un tumore epatico.

Il trattamento varia a seconda della causa specifica dell’epatite e può includere:

  • riposo;
  • farmaci antivirali;
  • vaccinazioni preventive per alcune forme;
  • cambiamenti nello stile di vita, come ridurre il consumo di alcol e seguire una dieta equilibrata.

Cirrosi

La cirrosi è una malattia grave del fegato caratterizzata dalla formazione di tessuto cicatriziale che sostituisce progressivamente il tessuto epatico normale.

Questo processo di fibrosi altera la struttura e le funzioni del fegato, portando a un declino progressivo delle sue capacità. I sintomi della cirrosi includono:

  • affaticamento;
  • perdita di appetito;
  • ittero;
  • accumulo di liquidi nell’addome (ascite);
  • confusione mentale o cambiamenti nel comportamento;
  • sanguinamento o ecchimosi facile;
  • gonfiore alle gambe.

Le cause comuni della cirrosi includono alcolismo cronico, infezioni da virus dell’epatite B o C, e steatosi epatica non alcolica.

La cirrosi può portare a complicazioni gravi, come insufficienza epatica e ipertensione portale, e aumenta il rischio di sviluppare carcinoma epatocellulare.

Il trattamento della cirrosi si concentra sulla gestione della causa sottostante e delle complicanze, e nei casi più gravi può essere necessario un trapianto di fegato.

Steatosi epatica

La steatosi epatica, comunemente nota come fegato grasso o fegato ingrossato, è una condizione caratterizzata dall’accumulo di grasso nelle cellule epatiche.

Essa può essere classificata in due tipi principali:

  • steatosi epatica alcolica, causata da un consumo eccessivo di alcol;
  • steatosi epatica non alcolica, associata a fattori come obesità, diabete, iperlipidemia e resistenza all’insulina.

Questa condizione può portare a un aumento delle dimensioni del fegato e a una sensazione di dolore o fastidio nella parte superiore destra dell’addome.

Se non trattata, può progredire in condizioni più gravi come steatoepatite, fibrosi e cirrosi epatica.

Il trattamento prevede cambiamenti nello stile di vita, come una dieta equilibrata e attività fisica regolare, nonché la gestione di eventuali condizioni di fondo come il diabete.

In casi gravi, può essere necessario un trattamento farmacologico specifico.

Tumori del fegato

I tumori del fegato possono essere sia benigni che maligni, e si manifestano come crescita anomala delle cellule nel fegato. Tra le tipologie principali si distinguono:

  • il carcinoma epatocellulare, il più comune tipo di cancro del fegato, che origina dalle cellule epatiche;
  • le metastasi epatiche, tumori secondari derivanti dalla diffusione di cancro da altre parti del corpo al fegato;
  • gli angiomi epatici e gli adenomi, esempi di tumori benigni.

I sintomi possono includere:

  • perdita di peso inspiegabile;
  • dolore addominale superiore;
  • ittero;
  • gonfiore addominale;
  • stanchezza e debolezza.

Le cause possono variare, ma spesso includono fattori come:

  • epatite cronica B o C;
  • cirrosi;
  • abuso di alcool;
  • esistenza di malattie metaboliche del fegato;
  • esposizione a certe tossine.

Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore e può includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia o terapie mirate.

Malattie metaboliche del fegato

Le malattie metaboliche del fegato sono un gruppo di condizioni che colpiscono la capacità dell’organo di gestire e processare i nutrienti, sostanze tossiche e farmaci.

Tra queste, si annoverano:

  • malattie ereditarie come l’emocromatosi, che causa un eccessivo accumulo di ferro nel fegato e altri organi, e la malattia di Wilson, caratterizzata da un eccessivo accumulo di rame;
  • patologie che influenzano la capacità del fegato di produrre o secernere la bile, come la colestasi;
  • disturbi legati al metabolismo degli zuccheri, come il diabete, che possono influenzare la funzionalità epatica e aumentare il rischio di sviluppare steatosi epatica.

Queste condizioni possono variare da lievi a gravi e possono evolvere in problemi più seri, come la cirrosi o il carcinoma epatico, se non trattate adeguatamente.

È quindi essenziale riconoscere i segni e sottoporsi a controlli regolari per monitorare la salute del fegato, specialmente in presenza di fattori di rischio come l’obesità, il consumo eccessivo di alcol o una storia familiare di malattie del fegato.

Come capire se si hanno problemi al fegato?

Per identificare la presenza di problemi al fegato, è importante prestare attenzione a una serie di segnali e sintomi che possono indicare un malfunzionamento di questo organo.

I segni più comuni di problemi epatici includono:

  • ittero (colore giallastro della cute e delle sclere degli occhi);
  • urine scure e feci chiare o di colore insolito;
  • affaticamento persistente e sensazione generale di malessere;
  • dolore o gonfiore nell’addome superiore destro;
  • perdita di appetito e perdita di peso inspiegabile;
  • nausea e vomito;
  • tendenza a sanguinare o all’ecchimosi facile;
  • prurito cutaneo persistente;
  • gonfiore alle gambe e ai piedi causato da ritenzione di liquidi.

Questi sintomi possono essere il risultato di una varietà di condizioni epatiche, tra cui quelle citate sopra.

La presenza di uno o più di questi sintomi è un motivo per consultare un medico per ulteriori indagini, che possono includere esami del sangue, ecografie o altri test diagnostici.

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